Gara molto tirata e con pochi sorpassi quella del Gran Premio d’Ungheria, 11mo atto del mondiale di Formula 1. A vincere è Lewis Hamilton, che supera Rosberg in partenza e trionfa, tornando in testa nel mondiale. Ricciardo riesce ad avere la meglio di Vettel e sale sul terzo gradino del podio. Quinto Verstappen, sesto un gran Raikkonen.
La rimonta é compiuta. Dopo essere stato sotto di 43 punti dopo 4 gare, Lewis Hamilton torna in testa al mondiale andando a vincere il Gran Premio d’Ungheria a Budapest. Ora Hamilton é avanti 6 punti in campionato.
La gara non ha molto da dire. Il tortuoso circuito dell’Hungaroring non permette tanti sorpassi e le emozioni latitano. Hamilton parte meglio di Rosberg e lo passa in curva 1. Poi, senza strafare, va a vincere senza difficoltà. La Mercedes non domina ma comunque porta a casa l’ennesimo doppietta di questo trienno, con Red Bull e Ferrari non lontanissime. Ricciardo riesce a portare a casa il terzo gradino del podio, avendo la meglio di Vettel subito dietro. Quinto Verstappen, davanti ad un super Raikkonen. La gara di Kimi è lodevole: partito nelle retrovie, rimonta grazie ad una strategia aggressiva e alla sua guida sopraffina che gli permette di usare le supersoft a dovere. Purtroppo non riesce il sorpasso su Verstappen nel finale. Chiudono la top ten Alonso, Sainz, Bottas e Hulkenberg.
Ora tutti a fare le valigie. Tra una settimana tocca alla Germania, il Gran Premio di casa per Rosberg. E’ forse l’ultima occasione per il tedesco di rimanere in corsa per il titolo. L’inerzia però è certamente dalla parte di Lewis.
ORDINE D’ARRIVO:
1. Lewis Hamilton Mercedes 1:40.30
2. Nico Rosberg Mercedes +1.97
3. Daniel Ricciardo Red Bull +27.53
4. Sebatian Vettel Ferrai +28.21
5. Max Verstappen Red Bull +48.65
6. Kimi Raikkonen Ferrari +49.04
7. Fernando Alonso McLaren 1g
8. Carlos Sainz Toro Rosso +1g
9. Vallteri Bottas Williams +1g
10. Nico Hulkenberg Force India +1g
Fantastic result today for our team!!! Thanks for your hard work all weekend!!! @mercedesamgf1 #HungarianGP #TeamLH pic.twitter.com/nzdfyrlmiU
— Lewis Hamilton (@LewisHamilton) 24 luglio 2016