Non parte benissimo la Kioene Padova, che si trova fin da subito in difficoltà. Polo al centro è stato determinante con i suoi numerosi muri, soprattutto nel finale di secondo set. C’è da dire però che Castellana Grotte in certi frangenti ha favorito la Kioene Padova, sbagliando molto al servizio.
ARBITRI: Cesare, Zavater.
LA CRONACA
Parte contratta la Kioene Padova che si trova subito a dover seguire dopo qualche imprecisione di troppo in fase di ricostruzione (5-1). Ci pensa però Randazzo a ribaltare la situazione, realizzando il doppio ace che costringe coach Lorizio a chiedere time out (5-6). Sul 9-13 la Kioene subisce di nuovo al servizio con De Togni e Tzioumakas, con coach Baldovin ad interrompere il gioco sul 15-14. Travica si affida per lo più a Cirovic e il muro di Polo decreta il 19-20 che consente ai veneti di sorpassare di nuovo i padroni di casa. Nelli trova il primo set ball grazie all’ace del 21-24 e a chiudere ci pensa la pipe realizzata da Cirovic (21-25).
Nel secondo parziale il capitano Travica prende per mano i suoi compagni di squadra e – complice un suo ace – consente alla Kioene di staccare 3-6. Lo stesso palleggiatore si immola in una magia al palleggio che “smarca” Volpato sul 4-9 ma la BCC Castellana Grotte ci mette del suo sbagliando a ripetizione fino al punto del 7-15 che costringe il coach dei pugliesi a fermare il gioco. Padova fa l’errore di adagiarsi sugli allori prima del previsto e la BCC ne approfitta per accorciare sfruttando anche l’errore in attacco di Randazzo che lascia il posto a Koprivica sul 14-17. Cirovic trova il set ball sul 21-24 ma dopo un finale da cuore in gola è il muro incredibile di Polo a chiudere 23-25.
La BCC Castellana Grotte inizia il terzo parziale mantenendo in campo Cazzaniga e Rossatti entrati nel corso del secondo set, così come Koprivica per la Kioene. Padova prova a scappare sul 10-13 ma il muro su Cirovic del 16-17 costringe coach Baldovin a correre ai ripari. Sul 21-23 i padroni di casa trovano la parità, sfruttando il muro di Cazzaniga sul rientrante Randazzo che poi sbaglia l’attacco del 24-23. Si va ai vantaggi e dopo molti brividi, il muro di Nelli e il pasticcio in difesa sull’attacco di Randazzo regalano il 28-30. Partita chiusa.