La squadra di Pirlo va in vantaggio con Ronaldo, spreca più volte il raddoppio e viene colpita poco prima del fischio finale dall’attaccante di Inzaghi, specialista dei gol nel recupero
FORMAZIONI:
Lazio (3-5-2): Reina; Ramos, Acerbi, Radu; Marusic, Alberto, Cataldi, Milinkovic-Savic, Fares; Correa, Muriqi. All. Inzaghi.
Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Demiral, Bonucci, Danilo; Kulusevski, Bentancur, Rabiot, Frabotta; Morata, Ronaldo. All. Pirlo.
CRONACA:
Dopo una reciproca fase di studio, fatta di folata qua e là, è la Juventus a sbloccare l’incontro: iniziativa sulla destra di Cuadrado, suggerimento per Cristiano Ronaldo, che a porta vuota mette la gamba e segna. I biancocelesti si fanno vedere dalle parti di Szczesny prima con una sponda interessante di Milinkovic Savic e, successivamente, con due conclusioni flebili di Correa e Muriqi. Ma è sempre Ronaldo , palo e punizione, a rendersi pericoloso.
Nella ripresa, di sinistro, è Marusic a spaventare l’estremo difensore polacco. Il match non vive di ritmi impressionati, ma entrambe le compagini tra le linee provano a trovare l’incisività. Con Reina, attento in tutto e per tutto, a ben figurare. Salgono in cattedra i cambi. La Lazio ci prova, più di inerzia anziché di idee, ma la Juve regge. E alla fine premiata, con il solito Caicedo . Che, allo scadere, regala l’ennesima gioia al popolo biancoceleste.
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Sfuma proprio alla fine la terza vittoria in una settimana per la Juventus.
Finisce 1-1 contro la Lazio, al gol di Ronaldo risponde Caicedo.#LazioJuve [1-1] #ForzaJuve pic.twitter.com/UeNC2IYwef— JuventusFC (@juventusfc) November 8, 2020