I rossoneri si portano avanti di due reti nel primo tempo con Krunic e Diaz ma si rilassano nella ripresa e devono sudare per i primi tre punti in Europa League: nel recupero la chiude Hauge
FORMAZIONI:
Celtic (3-5-1-1): Barkas; Welsh, Duffy, Ajer; Frimpong, Ntcham, Brown, McGregor, Laxalt; Ajeti; Griffiths. All. Lennon.
Milan (4-3-3): Donnarumma; Dalot, Romagnoli, Kjaer, Hernandez; Krunic, Tonali, Kessié; Castillejo, Ibrahimovic, Diaz. All. Pioli.
CRONACA:
Leggero turnover per i rossoneri, con l’esordio da titolare di Dalot. Tonali a centrocampo con Kessié, mentre sulla trequarti trova spazio Krunic. Proprio il bosniaco stappa il match in inserimento: Castillejo pennella un cross delizioso, l’ex Empoli incorna tra i centrali scozzesi. Il meritato raddoppio, sul tramonto di un primo tempo in controllo della squadra di Pioli, lo firma Brahim Diaz. Theo ricama a sinistra, l’altro ex Real conclude con il diagonale destro.
La prima parte della ripresa vede ancora i rossoneri gestire la partita e i ritmi, anche se senza affondare. La gestione, però, funziona. Almeno fino a quando Zlatan Ibrahimovic lascia il campo: al 66′ lo svedese esce e la spina si stacca. Così il Celtic ne approfitta e con Elyounoussi accorcia le distanze. Pioli cerca forze fresche in attacco puntando su Saelemaekers e Hauge per ritrovare ritmo. Il Celtic, in campo con la difesa a quattro nella ripresa, prova a metterla anche sul piano fisico, ma i rossoneri riescono a reggere all’impatto fisico. Hauge si toglie anche la soddisfazione di segnare il primo goal in rossonero per blindare il risultato. Pioli segna un’altra ‘W’ sul calendario.
A win in our Group H opening match 👍
Iniziamo il Gruppo H con i 3 punti 👌#CelticMilan #SempreMilan #UEL pic.twitter.com/ctPJpvlc1B— AC Milan (@acmilan) October 22, 2020