Geraint Thomas succede a Chris Froome nell’albo d’oro della Grande Boucle: per il Team Sky è il sesto successo nelle ultime 7 edizioni del Tour de France.
È stato il Tour di Peter Sagan perchè vincere la sesta maglia verde è stato facile, portarla fino a Parigi un discreto martirio per colpa di una caduta in discesa dai Pirenei. Sagan vince 3 tappe in volata, stringe i denti e sale ancora sul palco degli Champs-Élysées. È stato il Tour di Pierre Latour in maglia bianca, miglior giovane, francese dop che corre pe la AG2R La Mondiale.
È stato il Tour, anzi l’anno di Tom Dumoulin e Chris Froome. Da Pantani nel 1998 non saliva sul podio di Parigi un corridore reduce dal Giro d’Italia; da Pantani/Indurain 1994 non ne salivano due. Se si sommano i tempi di Tour e Giro, la differenza tra Dumoulin e Froome è di 13 secondi di vantaggio per il britannico dopo quasi 7mila km. Ieri, a cronometro, Dumoulin ha battuto Chris di uno solo.
È stato il Tour di Lawson Craddock che dall’altra parte della Francia – in Vandea, tremila chilometri fa – è caduto rovinosamente taglandosi l’arcata sopraccigliare e rompendosi la scapola. Ha scalato le Alpi e i Pirenei, non s’è mai arreso, ha donato cento dollari in benficienza per ogni tappa conclusa e ieri il texano s’è sciolto in lacrime di ghiaccio: 145° e ultimo della generale a 4h 30’56 da Thomas, ha vinto il “suo” Tour de France.
È stato il Tour di Fernando Gaviria, di Daniel Martin, di Dylan Groenewegen, di John Degenkolb nella sua Roubaix, di Omar Fraile, di Magnus Cort Nilsen, di Nairo Quintana, di Primoz Roglic e di Tom Dumoulin vincitori di tappa. È stato il Tour di Greg Van Avermaet signore delle classiche in maglia gialla per una settimana.
È stato il Tour di Alexander Kristoff che vince la volata più ambita del mondo, quella degli Champs-Élysées, da campione europeo alla vigilia di Glasgow: terzo successo alla Grande Boucle per il velocista norvegese. Non è stato il Tour degli italiani perché il migliore, Domenico Pozzovivo, è arrivato 18° a 40 minuti da Thomas mentre Nibali, nostro malgrado sotto un velo pietoso, s’è dovuto ritirare. Tanti auguri Vincenzo, buona estate a tutti e viva La Grandeur.
ORDINE D’ARRIVO:
1. Aexander Kristoff UAE Team Emirates 2:46.36
2. Jonh Degenkolb Trek-Segafredo +0.00
3. Arnaud Demare Groupama-FDJ +0.00
4. Edvald Boasson-Hagen Team Dimension Data +0.00
5. Christophe Laporte Cofidis +0.00
6. Maximiliano Richeze Quick-Step Floors +0.00
7. Sonny Colbrelli Bahrain Merida Pro CT +0.00
8. Peter Sagan Bora-Hansgrohe +0.00
9. Andrea Pasqualon Wanty-Groupe Gobert +0.00
10. Jasper De Buyst Lotto-Soudal +0.00
CLASSIFICA PRINCIPALE:
1. Geraint Thomas Team Sky 83:17:13
2. Tom Dumoulin Team Sunweb +1.51
3. Chris Froome Team Sky +2.24
4. Primoz Roglic Team LottoNL-Jumbo +3.22
5. Steven Kruijswijk Team LottoNL-Jumbo +6.08
6. Romain Bardet AG2R La Mondiale +6.57
7. Mikel Landa Movistar Team +7.37
8. Daniel Martin UAE Team Emirates +9.05
9. Ilnur Zakarin Team Katusha-Alpecin +12.37
10. Nairo Quintana Movistar Team +14.18
"I got into cycling because of this race. Now I'm here, stood in the yellow jersey. It's incredible" – @GeraintThomas86
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— Team Sky (@TeamSky) 29 luglio 2018