FORMAZIONI:
Egitto (4-5-1): El Hadary; Elmohamady, Hegazy, Gabr, Fathi; Salah, Hamed, El Said, Elneny, Trezeguet; Mohsen. All. Cuper.
Ghana (4-3-3): Razak; Afful, Amartey, Boye, Mensah; Badu, Tetteh, Yiadom; Atsu, Gyan, Ayew. All. Grant.
CRONACA:
L’Egitto, che solo vincendo poteva qualificarsi da primo in classifica, attacca fin dal primo minuto, schiacciando il Ghana. Già al 2’ il tiro di Mohamed Elneny, 24enne centrocampista di proprietà dell’Arsenal: la sua conclusione è violentissima, ma il pallone sorvola la traversa. Al 10’ il gol: punizione dal limite dell’area di rigore, da posizione centrale, che batte di sinistro e sorprende Razak mandando un missile sotto l’incrocio dei pali. Ottenuto il vantaggio l’Egitto contiene e si affida al possesso palla per abbassare i ritmi. Una nuova occasione l’Egitto la crea solo al 39’, e ci riesce quasi per caso: è Razak a colpire male il pallone su rinvio e a servire così Mohsen che però a porta vuota sbaglia clamorosamente.
La vera brutta notizia di giornata però per il Ghana arriva al 41’, quando Gyan, a causa di un problema al flessore, è costretto a chiedere il cambio. Difficile, a questo punto, vederlo ancora in campo in questa competizione. Nel secondo tempo il Ghana prova a spingere sull’acceleratore ma l’Egitto difende bene. Al 62’ Jordan Ayew riceve un buon pallone, ma viene chiuso al momento del tiro da Gabr. Nel finale la partita si innervosisce e volano alcuni calcioni, fino alla grande occasione di Ayew al 90, il cui tiro viene però respinto in angolo. L’Egitto riesce a mantenere la porta inviolata ed è così l’unica squadra a non aver ancora subito gol. Ora dovrà confermarsi il 29 con il Marocco.
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— C.A.N. 2017 (@CAN2017Gabon) 25 gennaio 2017